
Programmare un anno pieno di… coding
Devo ancora iniziare le vacanze ma sto già pensando al prossimo anno scolastico… Sicuramente, vista l’esperienza estremamente positiva vissuta aderendo alla “CodeWeek” e “L’Ora del Codice”, programmerò anche attività di Coding.
Il Coding è definito da molti il nuovo latino, una lingua base fondamentale per la reale e profonda comprensione di linguaggi moderni. Insegna a “smontare” azioni complesse e individuare la procedura per raggiungere uno scopo, facendo leva su capacità di problem solving e pensiero creativo, un’ottima ginnastica per acquisire competenze trasversali. Educa inoltre ad un rapporto attivo con le nuove tecnologie, rendendo i ragazzi sempre più operativi.
I miei alunni si sono subito appassionati e abbiamo deciso di seguire l’intero percorso proposto da Programma il Futuro (di cui ho parlato qui).
È stata un’esperienza semplice perché guidata passo passo, stimolante e divertente, da sperimentare sia in modalità tecnologica che tradizionale, carta e matita. Abbiamo giocato davvero tanto tra fiocchi di neve di Frozen e missioni di Guerre Stellari, disegnato con algoritmi, lanciato sfide di gruppo e gare a colpi di blocchi e robot di cartoncino.
L’attività non è stata percepita dai bambini come un “compito”, ma vissuta come un premio, un gioco nel quale si sono impegnati con entusiasmo.
Ho apprezzato la gradualità del programma che ha reso i bambini capaci da subito di lavorare autonomamente, sperimentando e facendo propria l’importanza di capire gli errori e di autocorreggersi.
Abbiamo partecipato anche al concorso Codi-amo, che ha invitato gli iscritti a Programma il Futuro a scrivere “una storia” nel linguaggio di programmazione.
E’ stato un piacere ricevere una menzione d’onore per il nostro elaborato!
In questi giorni Programma il Futuro con #?MigliorareCondividendo, incoraggia lo scambio e la riflessione sugli elaborati prodotti. Con questo spirito condivido il lavoro fatto con la mia classe che trovate qui. Per vederlo basta premere sul comando Esegui.