
Non è solo una classe capovolta…
Ambiente esperienziale per imparare le basi della programmazione in modo divertente e coinvolgente in base all’età dei partecipanti (da Ozobot ad App Inventor). Il coding permette agli studenti di comprendere a fondo, in modo ludico, la programmazione computazionale, sviluppare la logica, sperimentare il problem solving, il cooperative learning, la peer education e il peer tutoring.
Tra gli strumenti e i software usati per la formazione:
- Ozobot è “Una sferetta di metallo grande come un cioccolatino con un sensore che gli consente di seguire i tracciati che segniamo col dito sul monitor dei tablet. Visto che riconosce i colori, possiamo assegnare una funzione diversa a ogni colore, così da farlo accelerare sui tratti blu, girare su se stesso su quelli verdi e prendere la prima a destra con il giallo. In poche parole lo puoi programmare in punta di dito come se usassi in pennarello”. Così l’edizione italiana del famoso magazine Wired descriveva qualche anno fa Ozobot al suo esordio al CES, la più grande fiera di elettronica di consumo al mondo, che si svolge ogni anno a Las Vegas. Il minuscolo robottino grande come un pollice ha poi rivelato straordinarie potenzialità didattiche, come dimostrano i laboratori che si svolgono quotidianamente alla Palestra dell’Innovazione con i programmatori più piccoli.
- Kodu Game Lab è un programma didattico gratuito, sviluppato da Microsoft, che permette di realizzare un videogioco dall’inizio alla fine. Kodu si fonda su un’interfaccia di programmazione di facile usabilità, il linguaggio è semplice ed è basato interamente su icone, creato specificatamente per lo sviluppo di giochi. Con Kodu si possono realizzare anche concetti di game design avanzato in una maniera semplice, diretta e intuitiva. Il personaggio principale “Kodu” può muoversi tra diversi paesaggi e scenari e affrontare dei nemici. La programmazione del gioco si esegue con un semplice click sui pulsanti, per esempio per inserire un albero, un nemico o una casa. Nello stesso modo è possibile scegliere le caratteristiche degli oggetti inseriti. Il programma è compatibile sia per con la console XBox sia per pc Windows e in entrambi i casi l’interfaccia utente è interamente basata su icone, proprio per facilitare un approccio visivo da parte dei più piccoli.
- Scratch, progetto del Lifelong Kindergarten Group dei Media Lab del MIT reso disponibile gratuitamente, è un linguaggio di programmazione che rende semplice la creazione di storie interattive, di giochi e di animazioni e la condivisione delle creazioni sul web. Scratch è progettato con un occhio particolare all’apprendimento e all’educazione. I più giovani, mentre creano e condividono progetti in Scratch, sviluppano al contempo importanti capacità legate alla progettazione e al problem solving, al pensiero creativo, al ragionamento sistematico e al lavoro collaborativo. Scratch è studiato per ragazzi dagli 8 ai 16 anni, ma può essere usato anche dai più piccoli, e in ambiti molto diversi, e anche nei corsi di introduzione all’informatica.
- App Inventor è un ambiente di sviluppo molto semplice e intuito per applicazioni Android, creato da Google. Dal 2011 il progetto è stato preso in carico dal Massachusetts Institute of Technology che lo ha trasformato in MIT App Inventor. L’ambiente di sviluppo permette la creazione di App Android in maniera semplice, veloce e divertente.