
L’Officina degli artisti digitali
L’arte condivisa
All’interno del progetto Media Art la Palestra dell’Innovazione è animata da artisti digitali che usano le nuove tecnologie per le loro creazioni artistiche. Gli artisti vengono affiancati da ragazze e ragazzi che hanno partecipato ai laboratori dell’Officina dei Nuovi Lavori.
Le opere finali vengono esposte in due eventi internazionali promossi dalla Fondazione Mondo Digitale: Global Junior Challenge (Roma, ottobre 2015) e Media Art Festival (Roma, MAXXI, aprile 2016).
Le opere vengono realizzate all’interno del Game Lab e dell’Immersive Lab. I requisiti per partecipare sono:
- aver frequentato l’Officina dei Nuovi Lavori
- possedere una conoscenza base dei principali software usati nei due laboratori
- doti di creatività, curiosità e passione per le arti e le nuove tecnologie
- presenza nell’arco temporale in cui è prevista la realizzazione dell’opera.
Dopo due incontri conoscitivi e di programmazione a luglio, i lavori riprendono operativamente a settembre con due appuntamenti a settimana.
I giovani scelgono di candidarsi per uno dei seguenti progetti, presentati dagli stessi artisti, Lino Strangis e il duo Apotropia, formato da Antonella Mignone e Cristiano Panepuccia: Ai confini dell’universo e Un’opera tra corpo e tecnologia.
I video sono stati pubblicati anche sulla pagina Facebook dell’Officina dei Nuovi Lavori e sottoposti all’attenzione degli artisti e dei coach. Sono stati loro a selezionare i 12 ragazzi che li affiancano in questa nuova avventura.
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La call dell’artista Lino Strangis e le candidature dei giovani
A confini dell’universo
La call del duo Apotropia e le candidature dei giovani
Un’opera tra corpo e tecnologia